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Manovra, calciomercato e conciliazione

Oggi uso il blog per quello che è, semplicemente: un diario.

Caro diario,
anche stamattina mi sono alzata alle 4.45, sebbene fossi sveglia dalle 4.00 e sono andata in redazione  a fare la rassegna stampa delle notizie fiscali.
Anche stamattina ho dovuto rassegnare i provvedimenti assurdi di un governo che si dimena per poi vederli stravolti entro mezzogiorno.
Ho prodotto l’ennesima infografica sui provvedimenti fiscali nella consapevolezza di fare un lavoro inutile, ma l’ho fatto con cura anche perché ormai per il tema provo una passione grottesca (si può dire passione grottesca?)
Poi alle 13.00 sono tornata a casa, dove ho trovato bimbopatato che faceva la pappa con papasportivo che, ormai tentacolare come una mamma, dava da mangiare al pupo, scriveva l’ultimo flash sul calciomercato e riceveva telefonate ed SMS dai suoi redattori a Milano per la chiusura della sessione estiva.
E’ stata una giornata durissima, e non è ancora finita, devo ancora leggere delle cose e papasportivo è allo stadio per la prima in casa del Toro.
Dimenticavo, caro diario, in tutto questo marasma mi sono presa un’oretta per me e con bimbopatato sono andata a tagliare i capelli (e così ho “regalato” un’oretta anche a papasportivo).
Dopo giorni come oggi sento forte la sensazione che noi tre siamo un fumetto, una famiglia di supereroi con in più un super coniglietto. Sì mitici, perché mettiamo tutta la passione che c’è nel lavoro, nella famiglia e nel nostro rapporto di coppia.
E caro diario ci vuole proprio una volontà da supereroi per fare la vita da giornalisti squattrinati e senza certezze (le notizie succedono, non si può lavorare 8 ore e stop) e nonostante questo preservare con amore e attenzione tutte le routine di un bimbo di quasi un anno: risveglio, colazione, gioco, pisolino di metà mattino, pranzo, pisolino pomeridiano, merenda, passeggiata al parco, bagnetto, cena, coccole e nanna.
Ma noi due ci riusciamo! Ce la facciamo! A costo, come ieri, di iniziare il pranzo con papà e finirlo con mamma che nel frattempo è rientrata e permette a papà di correre verso i suoi impegni.
Ecco caro diario, per me la conciliazione è questa: delle solide certezze con contorno di gioiosa precarietà.

Published inEconomia & fisco

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