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#2eurox10leggi: parità è condivisione

Eccoci, è il blogging day per #2eurox10leggi.
Come nasce l’idea potete leggerlo qui e ne avevo già parlato anch’io qui.
L’idea in sostanza è quella di comprare una pagina del Corriere per pubblicare 10 proposte di legge che le donne chiedono alla politica.
Come fu per #donnexdonne anche oggi voglio soffermarmi su un aspetto che mi sta a cuore: la condivisione, la conciliazione condivisa.
E così ho scelto la legge n. 1:
“Legge per il congedo obbligatorio condiviso. Introduzione del concetto di paternità obbligatoria.”
La paternità obbligatoria e la condivisione dei congedi produrrebbero effetti positivi non solo sulla vita della mamma, ma su quella di papà e del neonato. Un vero toccasana per la famiglia.
I primi mesi di maternità sono momenti di profonda solitudine e smarrimento per una neomamma, e avere il proprio partner accanto potrebbe alleviare il peso di certe situazioni e addirittura scongiurare dei rischi davvero drammatici.
Una mamma serena e un papà partecipe creano una “culla di armonia” per il piccolo.
Parlo per esperienza personale: mio marito alla nascita di Ernesto era un po’ precario e un po’ libero professionista e ha passato con noi le prime 2 settimane senza lavorare nemmeno un secondo (non si era preso un giorno libero tutta l’estate per “guadagnarsi” quei benedetti 15 giorni). E poi per un anno si è occupato di nostro figlio tutte le mattine ogni giorno.
Proprio oggi un giovane amico ci ha detto “questo bambino è tanto fortunato, ci siete sempre, entrambi!”. Sì, siamo mamma e papà non mamma e basta.
La mia esperienza è il massimo dell’attività marketing che posso mettere in campo per promuove la legge n. 1.
Dimenticavo!
Per comprare la pagina del Corriere ci vogliono un bel po’ di soldi e allora, andate tutti a impegnarvi per una o più quote!
Published inL'angolo delle riflessioni

2 Comments

  1. La proposta non rischierebbe di tradursi nel dimezzare il tempo che un bambino ha a disposizione per stare con almeno un genitore ?

    PS
    chi scrive è un papà che da precario della ricerca è riuscito alla nascita dei propri bambini a stare, complice agosto, i primi due mesi a casa con loro insieme alla mamma e condivide in pieno quanto scritto…

    PPS
    complimenti per il bel blog

    Fabrizio

  2. Ciao Fabrizio,

    inizio dalla fine, grazie!

    E poi sì si rischia di fare 50 papà e 50 mamma anziché 100 mamma. Ma io la vedo come un’opportunità, per tutti! 🙂

    E poi invece vedrei bene il primo mese di compresenza, assolutamente.

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