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Quando il commercio di prossimità ti sorprende con effetti speciali…

I commercianti del mio quartiere sono già apparsi su queste pagine in passato, ma stavolta l’hanno combinata grossa e io devo proprio raccontarla e trasmettere un invito da parte loro a chi passa di qua.
La crisi si sente, è pesante, spesso insopportabile. Per i piccoli negozi il pensiero della chiusura spesso può diventare l’unica alternativa…
Ma la crisi può anche diventare l’occasione giusta per giocarsi il tutto per tutto, per cercare la speranza in quell’angolino di luce, nell’unione che fa la forza.
E così loro, i commercianti del Regio Parco, hanno deciso di riunirsi e rimboccarsi le maniche. Chiusa la serranda via di corsa a lezione di marketing a farsi raccontare cosa c’è di nuovo, come bisogna cambiare per continuare a vivere.
Finito il corso l’idea: un evento. Una festa da organizzare tutti insieme, ognuno mettendo il suo, cercando gli sponsor e le idee.
Io non sono una commerciante del quartiere ma in questo quartiere ci vivo e il mio lavoro lo svolgo qui per la maggior parte del tempo. E allora il mio contributo lo fornisco dove sono di casa: sul web.
L’evento si chiama Rock’nd Ciock: una domenica tutta anni ’50 dalle vetrine alla musica, dall’abbigliamento alle bevande, con letture, racconti, spettacoli e workshop (quello in cui insegneranno a ballare lo Stroll non me lo perdo di sicuro!).
Insomma il 14 ottobre per chi vive a Torino l’occasione è ghiotta e ci saranno anche i sigari di cioccolato preparati dal mastro pasticcere.
I contatti:
I primi risultati dell’evento io li vedo già: entusiasmo, sorrisi e vetrine che stanno prendendo forma e colore grazie anche ad una visual merchandiser che sta consigliando tutti e ha trovato il fil rouge che legherà i diversi negozi.
Ecco un’anteprima:
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2 Comments

  1. Io sono una commerciante, ho un negozio all’interno di un centro commerciale. La politica dei centri commerc. è proprio organizzare continue campagne dedicate a temi differenti. Una volta bastava mettersi in strada, alzare la serranda e la gente entrava. oggi tutto è cambiato. Lodevole l’iniziativa del tuo paese.

  2. complimenti! poi quando a vivere sono i quartieri, le zone vissute dalle persone, è ancora più valorizzante. Nel mio quartiere fanno “la notte bianca” della via e di solito succedono molte cose belle che – per altro – hanno l’effetto di farti vivere diversamente zone che di solito attraversi con l’affanno di arrivare da un punto all’altro.

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