Ci siamo quasi. Cesareo programmato. Mancano 27 giorni.
27 lunghissimi giorni per me, che devo stare a riposo e non fare nulla di nulla mi affatica; per Oppi, che deve fare tutto al posto mio; per Ernesto, che ogni tanto temo creda gli raccontiamo una palla con ‘sta storia del fratellino che però ancora non nasce…
Meno di un mese e ancora tante cose da fare anche se quel lettino appena montato, quel carrozzino in giro per casa, in qualche modo rendono il nuovo arrivo molto reale.
E infatti da quando abbiamo iniziato a preparare la casa per la new entry Ernesto parla autonomamente del fratellino: ci dice cosa vorrebbe insegnargli, ci ha detto che di notte lo accompagnerà lui a fare la pipì.
E poi una decisione difficilissima: dove dormirà il piccoletto? Alla fine abbiamo stabilito che dormirà da subito in camera con suo fratello. Ernesto aveva dormito per tre mesi nella culletta accanto a me, ma questa volta bisogna pensare in maniera più organica a tutti. L’altra volta il fulcro ero io, stavolta deve essere Ernesto.
In questi lunghi giorni di attesa penso e ripenso a tutti gli errori che potrei commettere con il mio bambino più grande, ho la grande paura di metterlo istintivamente in disparte magari a causa di un allattamento partito male o altre cose del genere.
Mi domando quante volte gli dirò sbagliando “tu sei grande, lui è piccolo!”. E invece no, Ernesto è piccolo anche lui, non ha nemmeno 3 anni e mezzo e mi comunica il bisogno di attenzioni in maniera forte e chiara.
Insomma credo di essere una mamma standard con le classiche paure di chi sta per avere il secondo figlio. Stavolta non mi sento smarrita e spaventata al cospetto di un neonato, stavolta i miei pensieri si concentrano su un rapporto di amore che deve nascere e crescere e che io e Oppi dobbiamo accompagnare nel migliore dei modi possibili.
Bello. Mi fai rivivere emozioni enormi. Sarà tutto nuovo e bello, Ernesto ha il ruolo chiave, quello che Liborio stimerà per sempre: il fratello maggiore. Che meraviglia, ragazzi! Buon tutto, in bocca al lupo e ricordatevi che qui i cellulari sono sempre accesi, casomai…
Andrà tutto bene, dopo i primi normali tempi di assestamento. Io ho tre bimbastri, una femmina e due maschi. Il rapporto tra i maschietti è molto fisico e conflittuale (leggi si prendono a mazzate tutto il giorno) ma anche molto intenso. Il primo pensiero del piccolo appena si sveglia è suo fratello.
Sai come abbiamo fatto noi per il sonno con il secondo e la terza?
Di notte la culla stava accanto al mio letto (che, con le poppate e i risvegli frequenti era più comodo), ma poi al mattino presto, prima che i fratelli si svegliassero, la culla veniva posizionata nel corridoio, fra la nostra camera e la loro cameretta, in modo che non si accorgessero che il neonato “dormisse con noi”. Ha funzionato: non ci hanno mai beccati 🙂
Andrà tutto bene, Michela. Con alti e bassi e un po’ di stanchezza in più, magari. Ma il modo in cui Liborio guarderà Ernesto e vedere le due testoline vicine vi ripagherà di tutto.
Michela andrà tutto bene, certo il mio è più grande e magari è diverso, però ecco io lo tengo in camera con noi, esattamente come ho fatto con il fratello, anche perché così quando piange non sveglia il fratellone che deve andare a scuola..
Un grosso bacio Elena
in bocca al lupo per questo ultimo quasi mese di attesa! resistete tutti e tre!
Vedrai che sarai una super bis mamma! E auguri anche al nuovo fratello maggiore!
Che emozione Michela! Ti abbraccio