A quanto pare il governo Renzi, dopo le accese proteste sfociate nel tweetbombing #refurtIVA, ha iniziato a cercare le risorse per evitare la “mazzata” sulle piccole partite IVA, che già arrancano senza la necessità del “contributo governativo”.
Se il governo troverà le coperture necessarie, potrebbero tornare i minimi al 5% con il limite di 30.000 euro.
Questo post verrà aggiornato man mano che arriveranno le notizie, e speriamo bene!
UPDATE
16 febbraio 2015
Pronti gli emendamenti al decreto milleproroghe ecco i punti che riguardano le partite IVA:
- ipotesi di proroga dei minimi al 5% per tutto il 2015;
- ipotesi di scelta, per il 2015, tra i minimi al 5% e quelli al 15% con tutte le relative caratteristiche;
- Possibile revisione delle soglie per l’accesso ai minimi al 15%.
Direi che siamo ancora in alto mare…
17 febbraio 2015
Un emendamento al decreto milleproroghe blocca l’aliquota contributiva al 27% per il 2015. L’aliquota passerà al 28% nel 2016 e al 29% nel 2017. Il 29% di contributi INPS per gli iscritti alla gestione separata non vorrebbe applicato direttamente nel 2015 ma nei prossimi due anni.
Forse potremo tirare un sospiro di sollievo…
18 febbraio 2015
Approvati alla Camera gli emendamenti che congelano i minimi al 5% e i contributi al 27% per tutto il 2015.
Adesso tocca all’approvazione dell’intero decreto…
19 febbraio 2015
In serata alla Camera la fiducia sul decreto milleproroghe contenente anche gli emendamenti che bloccano per tutto il 2015 sia i minimi al 5% che l’aliquota contributiva per la gestione separata al 27%.
Attendiamo la notte tra dichiarazioni di voto e discussioni parlamentari…
26 febbraio 2015
Il Milleproproghe passa al Senato e diventa legge. Definitiva la conferma dei minimi al 5% per il 2015 e i contributi al 27% sempre solo per l’anno in corso.
Che dire, aprite quest’anno se ci state pensando, prima che ci ripensino loro!
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