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29 ottobre 2003: la laurea

Sono 10 anni, 10 anni esatti dal giorno della mia laurea in Economia Politica, indirizzo Politica Economica (fa ridere ma è così).

Materia della tesi: Economia Industriale
Titolo: I comportamenti dell’AGCOM in materia di tariffe telefoniche (sarebbe attualissima anche oggi)
Professore: il mitico Enzo Pontarollo
Università: Cattolica di Milano
Me lo ricordo come se fosse oggi. Avevo un tailleur fichissimo, mi ero fatta la messa in piega da sola ed ero impegnata in una relazione complicata (come si direbbe sui social). Insomma tutti pensavano che fossimo fidanzati tranne noi che ci consideravamo amici con benefit (dai, ero moderna e a 24 anni si può essere moderni).
Credo di essere stata l’unica persona al mondo a laurearsi alle 19, con il buio e la pioggia.
Mi ricordo tutti i miei zii arrivati dalla Puglia per l’occasione. Per loro e per i miei genitori (emozionatissimi!) era un’occasione speciale, da valle di lacrime: il primo Calculli a laurearsi (mi chiamarono “dottoressa” per mesi). La cosa più commovente? Una zia che poco prima della discussione della tesi, con gli occhi lucidi, mi disse “sei contenta che abbiamo venuti tutti quanti?”.
Io ero contenta e orgogliosa di tutta quella folla, roba che nell’aula della discussione c’era anche gente in piedi.
Perché io ero social anche allora e mai sarei riuscita a discutere la tesi da sola o semplicemente con mamma, papà, fratello e fidanzato-amico. Io avevo bisogno del pubblico: degli zii, delle ex compagne di collegio universitario, dei colleghi di lavoro (perché lavoravo già da un anno), degli amici e di quello squadrone di zii, con i verbi orgogliosamente spettinati.
E se penso che adesso scrivo col pancione, mentre aspetto di fare un controllo in ospedale, mentre mio marito e il mio primo figlio mi chiamano per augurarmi una buona giornata, mentre faccio un lavoro che finalmente amo, non ci posso credere.
10 anni fa credevo che avrei lavorato e fatto carriera sempre nell’azienda in cui avevo iniziato (beh, oggi sono miei clienti in fondo), che mai avrei lasciato Milano e che ero assolutamente inadatta a fare la mamma e la moglie.
10 anni sono un’eternità, adesso lo so.
Published inL'angolo delle riflessioni

2 Comments

  1. In 10 anni succedono tante cose e molte di queste sono bellissime!!

  2. Che brividi leggere queste righe…mi hai fatto rivivere il giorno della mia discussione anni fa…e anche io come te avevo delle certezze che poi in realtà si sono rivelate incertezze (un fidanzamento monodirezionale, nel senso che per lui non eravamo fidanzati), sicura che me ne sarei andata via da Milano (per ora ancoracsi vivo), certa di un lavoro sicuro e sicura delle mie potenzialità(eh?) e soprattutto convinta che mai e poi mai mi sarei sposata (infatti…ho capitolato). I (meravigliosi, comunque sia) imprevisti della vita!!!

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