Eh sì, perché esiste una terza via, solo che ieri un po’ di timidezza e molta lentezza di elaborazione mi hanno impedito di esprimermi.
Perché mamme, diciamocelo, siamo riuscite a lasciare Luigi Centenaro senza parole con i discorsi in bilico tra monetizzazione del blog e paura di far “perdere la verginità” ai nostri contenuti.
E allora la mia terza via la racconto qui, tra le “pareti domestiche”.
Vi piace scrivere, amate produrre contenuti di qualità, fare informazione con il vostro stile? Vorreste farne un lavoro? Allora non esiste solo la scelta tra blog duro e puro e blog monetizzato. Si può anche uscire, andare a scrivere altrove.
Usare il vostro blog per esporre le vostre competenze, per dirla alla Centenaro: usatelo come fosse un CV. E nel frattempo continuate a produrre i vostri contenuti seguendo le vostre attitudini. E poi proponetevi all’esterno.
Io raramente scrivo post sponsorizzati qui, scrivo post, retribuiti, per blog aziendali, e spesso c’è anche la mia firma, come nel caso di 6sicuro.it.
Mi capita insomma di lavorare non con il mio blog, ma grazie al mio blog. E anche e soprattutto ai social network, come ci ha consigliato Domitilla.
giustissimo, io pure ho trovato molto utile quel mom talk!
e felice di averti conosciuta 😉
Io faccio un po’ e un po’, ma prevalentemente, come te, il blog è una vetrina sul mio modo di scrivere, sulle mie passioni e la mia mattaggine.
Il che porta ad altro, che è poi quello che mi piace di più fare e che so fare meglio: scrivere.