Alle volte è proprio dura: Ernesto, il lavoro, la casa e un minimo di cura di sé. Così alla fine si tagliuzza un po’ su tutto, privilegiando sempre il cucciolo.
Sono giornate dure e frenetiche ma dentro di me lo so che non le scambierei con quasi nessuna delle giornate a casa, senza lavorare, senza un obiettivo, tranne quello di arrivare alla poppata successiva.
Se mi avessero detto quanto mi sarei goduta la mammitudine rientrando al lavoro, avrei ripreso prima!
Passavo le giornate in casa, uscivo comunque tutti i giorni ma solo per fare delle commissioni.
Invece oggi…
Oggi come al solito mi sono alzata alle 4.45 e dopo 7 ore di lavoro sono rientrata a casa, abbiamo pranzato, poi papà e corso via per il suo di lavoro (ma mi ha detto che stamattina si sono rotolati parecchio sul tappetone divertendosi un sacco) e io sono andata con bimbo al seguito a farmi la tinta ai capelli (che fortuna avere una vicina di casa parrucchiera bravissima con compreso nel prezzo il baby-sitting!)
E finalmente è arrivato il momento delizioso della giornata, un momento che in una vita precedente avrei solo sognato, felicità pura: io ed Ernesto nel dehor del bar con la brezzolina, lui a dormicchiare e io a mettere a posto il testo di un’infografica per la diretta della prossima settimana….
Lavorare rilassata…. che meraviglia!
A questo punto però deve partire un nuovo progetto dal titolo “non trascuriamo il super-papà!”
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