Finalmente è stato approvato il Decreto Sostegno. Dopo diversi rinvii, ecco varati i nuovi aiuti che si attendevano già a fine gennaio 2021. Le misure previste, rese necessarie da quella che viene definita la terza ondata della pandemia da Covid 19, trovano fondamento nell’ultimo scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro approvato proprio per far fronte all’emergenza.
Molti sono i punti su cui si è dovuto intervenire, e che hanno causato il ritardo nell’emanazione del provvedimento, a sostegno di lavoratori, imprese, scuola, sanità, enti locali, ecc. Vediamo nel dettaglio le misure più importanti contenute nel nuovo decreto, ricordando che dal 30 marzo sarà disponibile la piattaforma on line per richiedere gli aiuti.
Decreto Sostegno: misure a sostegno del lavoro e per il contrasto alla povertà
L’emergenza lavoro e il contrasto alla povertà rappresenta una delle priorità del Decreto Sostegno e di tutte le misure in esso approvate. In particolare:
- il Reddito di Cittadinanza viene rifinanziato con 1 miliardo di euro;
- il Reddito di Emergenza, rifinanziato con 1,5 miliardi di euro, viene prorogato per ulteriori tre mensilità;
- il blocco dei licenziamenti è prorogato fino al 30 giugno 2021 per le imprese che hanno la cassa integrazione (CIG) ordinaria e straordinaria, mentre per i lavoratori delle aziende con CIG in deroga il blocco licenziamenti è prorogato al 31 ottobre 2021;
- la CIG ordinaria senza contributi addizionali è prorogata fino al 30 giugno 2021, la CIG in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza Covid sono prorogati fino al 31 dicembre 2021, mentre la cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni è prorogata fino al 31 dicembre 2021;
- l’indennità di disoccupazione NASpI è prorogata per altri due mesi;
- per i contratti a termine si è prevista la possibilità di rinnovo o proroga senza causale (ferma restando la durata massima complessiva di 24 mesi), per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, fino al 31 dicembre 2021;
- è stabilita la proroga per i navigator;
- 900 milioni di euro sono destinati ai lavoratori stagionali, dello spettacolo e del settore termale attraverso un’indennità una tantum per un periodo di tre mesi per complessivi 2.400 euro;
- è prevista un’indennità di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi;
- si è stabilito il rifinanziamento per 400 milioni di euro del Fondo sociale per occupazione e formazione e un fondo a tutela dei lavoratori fragili nel settore pubblico e privato.
Decreto Sostegno: misure per imprese e operatori del terzo settore
Il Decreto Sostegno prevede novità per le imprese, colpite duramente dalla crisi. In particolare, si è cercato di ampliare la platea dei beneficiari, eliminando le differenze legate ai codici Ateco, innalzando la soglia per l’accesso ai contributi e prevedendo ristori anche per le start up. Ecco nel dettaglio le misure previste:
- Contributi a fondo perduto fino a 150 mila euro per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività di impresa, arti o professioni e per gli enti non commerciali e del terzo settore che hanno i seguenti requisiti:
- ricavi e compensi nel periodo d’imposta 2019 non superiori a 10 milioni di euro;
- perdita almeno del 30% di fatturato medio mensile nel 2020 rispetto al 2019.
Il contributo previsto va da un minimo di 1000 euro per le persone fisiche (2000 euro per le imprese) ad un massimo di 150 mila euro ed è commisurato al fatturato annuo, ovvero il ristoro è pari al:
- 60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100 mila euro annui;
- 50% per fatturati da 100 a 400 mila euro annui;
- 40% per fatturati da 400 a 1 milione di euro annui;
- 30% per fatturati da 1 a 5 milioni di euro annui;
- 20% per fatturati da 5 a 10 milioni di euro.
- Taglio delle bollette e canone RAI gratis per hotel e bar
Il Decreto stabilisce uno sconto delle bollette di aprile, maggio e giugno 2021 perle attività commerciali e piccole imprese, mentre bar e ristoranti non pagheranno la tassa di suolo pubblico sui tavolini all’aperto fino al 30 giugno 2021. È altresì stabilito che alberghi, bar e ristoranti non dovranno pagare il canone RAI 2021 e, per chi abbia già provveduto al pagamento, è previsto il rimborso della cifra versata come credito d’imposta.
Decreto Sostegno: istituzione e rifinanziamento dei fondi
Il Decreto Sostegno rifinanzia una serie di fondi già esistenti, dando nuove risorse ed una boccata d’aria a quei settori maggiormente colpiti dalla crisi emergenziale, e ne istituisce di nuovi per allargare la platea dei beneficiari. In particolare:
- Il Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dei lavoratori autonomi e professionisti viene incrementato di ulteriori 1,5 miliardi di euro. Beneficiari di questa misura sono gli iscritti alla gestione separata dell’INPS, gli associati agli Enti di previdenza privati e privatizzati e gli iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria) con un reddito complessivo nel 2019 fino a 50 mila euro e che hanno subito nel 2020 una perdita di fatturato superiore al 33% rispetto al 2019.
- Il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore è incrementato di 100 milioni di euro.
- È rifinanziato il Fondo per filiere agricole, pesca e acquacoltura.
- Viene istituito presso il MEF, ma destinato a Regioni e province autonome di Trento e Bolzano, un Fondo per il sostegno alla filiera della montagna di 700 milioni di euro per gli esercenti attività di impresa nei comuni montani, con la previsione di una quota destinata anche ai maestri di sci. I dettagli saranno stabiliti mediante decreto da varare entro un mese dalla pubblicazione del Decreto Sostegno.
- È altresì previsto un fondo da 200 milioni per sostenere le imprese esercenti attività commerciali e ristorazione nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati. Anche in questo caso i fondi saranno distribuiti dalle Regioni.
Decreto Sostegno: misure fiscali
Nel Decreto Sostegno vengono messe a punto una serie di misure fiscali al fine di agevolare privati ed imprese. In particolare è stabilita:
- la cancellazione delle cartelle esattoriali del periodo 2000/2010 di importo non superiore ai 5 mila euro per coloro che posseggono un reddito non superiore ai 30 mila euro;
- la definizione agevolata degli avvisi bonari per i periodi d’imposta 2017 e 2018 per i soggetti che hanno avuto una perdita del 30% del fatturato nel 2020 rispetto al 2019;
- una proroga fino al 30 aprile 2021 della sospensione dell’attività di riscossione coattiva.
Decreto Sostegno: misure per salute e sicurezza
Nell’ambito della tutela della salute e sicurezza il Decreto Sostegno, al fine di fronteggiare la pandemia, prevede nuovi stanziamenti per:
- acquistare di vaccini e farmaci anti-Covid;
- incrementare le risorse per il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e per la logistica della campagna vaccinale;
- istituire fondi per la produzione di vaccini in Italia;
- finanziare i Covid hospital;
- velocizzare il piano vaccinale prevedendo la somministrazione dei vaccini anche nelle farmacie.
Decreto Sostegno: scuola, università e ricerca
L’esperienza della DaD, resa necessaria dalla pandemia, ha posto in rilievo le difficoltà del sistema scolastico alle prese con metodologie nuove e differenti rispetto alla canonica didattica in presenza. Il Decreto Sostegno mira pertanto da una parte a potenziare la DaD e dall’altra a recuperare sia le competenze di base sia la socialità dei ragazzi, mediante il finanziamento delle attività extracurriculari. Previsti inoltre finanziamenti per università, istituzioni di alta formazione artistica e musicale ed enti di ricerca.
Decreto Sostegno: misure per gli enti territoriali
Anche gli enti locali hanno subito danni a causa della crisi epidemiologica, pertanto nel Decreto Sostegno trovano spazio anche misure volte al ristoro delle minori entrate di Regioni, Comuni, Autonomie Speciali ed enti territoriali. Di particolare rilievo i fondi destinati al trasporto pubblico locale e il rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle Regioni per l’acquisto di dispositivi medici legati alla pandemia.
Oltre ai ristori si è previsto poi lo slittamento dal 31 marzo al 30 aprile del termine di presentazione del bilancio di previsione per gli enti locali.
Consulta il testo integrale del Decreto Sostegno
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