Vai al contenuto

Il giardinetto della felicità

Conciliare vita e lavoro si può, magari anche utilizzando il famigerato percariato a proprio favore, o almeno a favore di bimbo.
Il mio nuovo lavoro è precario, quello che facevo prima era indeterminato.
Qualcuno altrove l’ha chiamato “precariato positivo” e a me è subito piaciuto. Ho letteralmente “barattato” un’assunzione con la possibilità di lavorare quando voglio. E così il mio capo ottiene il mio lavoro, che sto facendo stasera, e il mio bimbo ha ottenuto di andare con la mamma ai giardinetti questo pomeriggio.
Non ho mai lavorato per un’azienda con più di 15 addetti, e per due volte sono stata “indeterminata”, ero meno precaria di adesso?

Pubblicato inL'angolo delle riflessioni

2 commenti

Rispondi a Maria Michela Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *