Eh sì, è proprio così che va il mondo, questo mondo.
L’idea di questo post la devo alla mia blogamica Stefania e alle discussione che ha avuto con il suo lui.
Se sei magro, per le donne si parla di taglia 38 (???), sei bello e sano, se sei grasso (ma non si specifica quanto grasso), sei sicuramente brutto e al 100% hai qualche patologia.
E non importa se l’ortopedico ti assicura che l’ernia al disco è una degenerazione congenita della colonna e la perdita di peso potrebbe alleviare ma la ciccia non è stata la causa, non importa se durante la gravidanza hai una glicemia perfetta, o se le tue analisi del sangue e le visite pre-adozione dicono che non hai niente.
Se sei grassa devi fare i test per verificare il diabete gestazionale e se sono negativi devi ripeterli più volte perché la magra infermiera e la ginecologa rachitica non ci possono credere che con i tuoi novanta chili sei sana come un pesce e porti un bimbo sano come un pesce.
Stesso dicasi per le adozioni: ciccia = patologia. E allora fermi tutti e sottoponiamo i potenziali genitori ad una serie di visite prolungando lo strazio di un’attesa già troppo lunga.
Con questo non voglio certo consigliare a tutti di ingozzarsi e di fare dei figli ripieni di lardo, non è mia intenzione. Ma io ad esempio, l’ho già provato, con una dieta di privazioni e psicologicamente pesante posso arrivare a 64 chili (trovando anche tempo e soldi per l’acquagym), ho le ossa grandi e pesanti, non ci posso fare niente e se mio figlio sarà come me voglio che se la viva sereno, mangiando bene, ma mangiando!
E non voglio che mangi il pane con la marmellata guardando una mamma mesta e triste che si mangia dei pezzetti di cartone affogati nel latte perché così forse, un giorno, chissà, assomiglierà a Rossella Brescia.
(Nell’immagine: Bagnante che si asciuga una gamba di Pierre Auguste Renoir)
Io sono assolutamente d’accordo con te che il sinonimo “magro = bello” non è vero, e che la cosa più importante è stare bene con se stessi e con il proprio corpo. Non sono i kg che ti indica la bilancia la discriminante tra una donna felice ed una infelice… Sono altre cose molto più importanti.
Ecco perché ho apprezzato la pubblicità di Special K, mi sembra che vada (o lalmeno cerchi di andare…) in una direzione diversa…
Buona giornata, un abbraccio
Sai cosa è davvero bello? Avere la possibilità di capire, condividere e approfondire con persone che nella vita di tutti o giorni probabilmente non avremmo occasione di incontrare.
Grazie Stefania.
Come direbbe qualcuno: è il web, baby 🙂
Grazie a te, alla prossima!
Io penso che una taglia 38 su di me ad esempio (ossatura grande e 1.78 di altezza) sarebbe segno di malattia.
Riguardavo le foto dei tempi dell’università dopo un’estate sui libri e un’anoressia nervosa e ho capito che 61 kg per me sono stati da paura. Sembravo malata davvero con una 42.
Io sto bene con una 46. Anni fa portavo bene una 44 anche ma superati i 30 e dopo un figlio la 46 è onesta.
Non ci sono ancora ma ci tornerò. Manca poco.
La mia schiena e il mio umore me lo chiedono.
Detto questo, penso che pesare 90 kg sia troppo. Perchè i chili prima o poi si pagano. Perchè le articolazioni nel tempo ne risentono. Perchè non si ha un metabolismo perfetto a vita e gli accumuli piccoli e quotidiani nel tempo di sostanze dannose all’organismo alla fine diventano grosse grane da gestire.
Credo che si debba trovare un equilibrio CULTURALE nella gestione del peso e che ci abbiano talmente infarcito di immagini di donne “belle perchè magrissime” che ora sono soprattutto le donne a mettere in croce chi non porta una 38-40-42.
Infatti io ho un ginecologo uomo! 😉
concordo in tutto, e poi son la gemella di mamma che testa, io sono riuscita ad arrivare a 59 kg…40… se quella era salute meglio la malattia.Ora ne peso 83 e vorrei arrvare a 70, perchè ho mal di schiena e perchè mi sono rotta di vestirmi male(secondo il mio crterio). Ma rivendico il diritto di essere ciò che sono senza andare al parco e vedere le mamme che mo guardano dalla testa ai piedi,
70 dovrebbe essere anche il mio traguardo, ma lento lento lento, perché l’ultima dieta mi ha fatto solo male (dieta fatta con il medico si intende) nel senso che sono dimagrita tanto e poi sono ingrassata di più.
E allora basta dieta e pappa insieme a bimbopatato che mangia bene ed è in forma 😉
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Leggo e rileggo queste parole e cerco le mie per poter fare un intervento intelligente, ma soprattutto un intervento che possa non ferire nessuno. Andando sul link legato al mio nome potrete capire il perchè sono così titubante. Iniazio premettendo che io, nonostante il mio lavoro , peso circa 60 kg per poco più di un metro e cinquanta d’altezza, quindi diaciamo non proprio un’acciughina. A chi si rivolge a me (ebbene si: sono una nutrizionista!) cerco sempre di insegnare un rapporto migliore col cibo, cercando di aiutare le persone, non ad assomigliare a fantasmi, ma semplicemente a trovare un equilibrio col proprio corpo, stando sempre attenta ad ogni loro difficoltà. Anche io per me stessa, dopo essere passata da una dieta all’altra per cercare quel corpo che non ho mai avuto, ho cercato una soluzione che mi consentisse di stare meglio sia psicologicamente che fisicamente, e devo dire che ci sono quasi vicina. Essere sovrappeso non è una malattia e fa male chi lo ritiene tale.
Graziella il tuo intervento è perfetto, da incorniciare!
Io e mio marito abbiamo deciso di smetterla con le diete anche quelle dei superdietologi da 90 euro al mese!
Sappiamo benissimo cosa fa male e cosa no e abbiamo deciso semplicemente di iniziare a mangiare correttamente. E stiamo meglio!
A volte per stare meglio basta poco: anche semplicemente decidere di accettare se stessi, anche se non si è proprio la fotocopia di ciò che generalmente viene definito bello. I problemi arrivano quando i primi a pensare che grasso sia brutto o malato siamo noi. Spero di essere riuscita a esprimere al meglio quello che è il mio pensiero.
Tesoro, hai tutta la mia stima e solidarietà. Sono 1metro e cinquanta e nelle mie due gravidanze ho accumulato 5 kg che non riesco proprio a vincere. E sai una cosa? Me ne sbatto. So che basso e grasso sono spesso un unico e vorrei tanto tornare a essere quella con la pancia piatta naturale, senza palestra e sforzi da dieta. In fin dei conti io una vera dieta non l’ho mai fatta. Il punto ora, però, purtroppo, è proprio questo: sto male perchè non ho un orario per i pasti all’ora di pranzo. Non posso mai mettere le gambe sotto il tavolo perchè finisco lezione alle 15 e alle 16 chi ha voglia di mangiare un piatto di pasta? Ho bisogno di una guida che mi aiuti a trovare la via per mangiare sempre, il giusto, anche quando il lavoro me lo impedisce.
Ma sono con te al 100%, e anzi, più morbida mi sento un po’ più allegra! 🙂