E’ proprio così! Indignarsi serve e non bisogna mai abbassare la guardia su diritti che si pensa siano acquisiti,
L’inizio di questa storia la leggete
qui.
Invece la fine la lascio alle parole di Alessandra Ercole, una collega-mamma, che insieme al suo compagno ha fatto da catalizzatore dell’indignazione di noi genitori e a portare a casa un gran risultato.
Ecco il suo resoconto:
“Ciao a tutti breve ma doveroso report della mattinata in Commissione.
L’intervento di Michele Curto e delle precarie è stato da 10 e lode.
Subito dopo l’assessora Pellerino e l’assessore Passoni hanno divulgato ufficialmente la notizia che il Contratto delle Precarie verrà prorogato fino a giugno garantendo la continuità educativa in nidi e materne (resta a mio avviso da capire in merito al bando di mobilità interna, bloccato, come e dove verranno inserite 17 figure già ritenute idonee, ma è un aspetto che devo approfondire, il Presidente della Commissione Sig.Cassiani a chi gli ha posto la domanda ha risposto “suvvia, in fin dei conti è poca cosa”).
Ben diverso e da definire è la questione in generale da settembre 2012.
Il Patto di Stabilità tocca tutti i Servizi e tutte le tipologie di contratto d’assunzione, si cercherà di escludere i Servizi educativi da tale Patto ma la questione è assolutamente in divenire e come procedere in merito alla copertura di tutti i Servizi della città in generale stabilendone le priorità è “l’obiettivo prossimo”e urgente.
Ci è stata infine data la possibilità di fare un intervento come genitori, ovviamente avendo avuto già la conferma che era stata accettata la richiesta di conferma, qualsiasi discorso preparato era ormai diventata pura retorica. Qui si è evidenziata tutta la ns inesperienza: ha parlato il mio compagno Luca che ha provato comunque ad esporre le motivazioni che ci hanno spinto a scrivere il documento che ha raccolto circa 1500 firme lamentando principalmente la superficialità con cui avevano pensato di poter sostituire il personale qualficato precario con un bando di mobilità interna a ns parere inaccettabile in un settore così delicato, l’intervento è stato interrotto dal Presidente della Commissione che ha lamentato la non pertinenza dell’intervento ma Luca ha richiesto quantomeno di poter terminare non avendo probabilmente altre occasioni per poter far presente pubblicamente le ragioni come semplice cittadino, il Presidente ha ribattuto dicendo che lui può dare e togliere la parola a sua discrezione (da qui un battibecco a Commissione terminata tra i due soggetti a confronto, che poteva tranquillamente essere evitato da parte ns e che si è per fortuna risolta e chiarita fuori dalla sede alla presenza anche degli altri genitori e precari partecipanti).
Ho avuto come l’impressione che non fosse chiaro che la lettera e le firme non partivano dal Coogen ma da privati e singoli cittadini, sebbene Silvia Bodoardo, rappresentante del coogen avesse introdotto in modo corretto l’intervento di Luca (chiedo ai presenti di correggermi, in caso avessi frainteso).
Riassumendo la prima MINI PARTITA è stata VINTA, quindi il ns sforzo è stato in qualche modo premiato.
La situazione generale non è assolutamente rosea, quindi per non doverci ritrovare a settembre con l’acqua alla gola presi alla sprovvista da provvedimenti presi a ns insaputa, credo sia importante cercare in qualche modo di restare connessi con le istituzioni e cercare di partecipare quanto più attivamente possibile alle decisioni che andranno a prendere facendo sentire la ns presenza di genitori che pretendono di avere qualità e continuità educativa per i ns bambini anche nei prossimi anni. Per ora grazie a TUTTI TUTTI; mi sentirò con Michele in serata per capire come avverrà lunedì il ns ingresso in Consiglio Comunale per la consegna delle firme al Sindaco. Appena riceverò le ultime firme mancanti vi aggiornerò sul quantitativo definitivo.”
Il resoconto de La Stampa si può leggere
qui
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