Sarà la bronchite, sarà che doveva succedere, sarà che forse mi ero distratta un attimo… Ma in casa ho un ometto, un ometto di 17 mesi!
Improvvisamente, dopo aver pulito, gattonando allegramente, casa nostra, l’asilo, appartamenti altrui e luoghi pubblici vari, ha deciso di assumere la posizione eretta e di tentare l’impossibile: andare da qui a lì.
E visto che non è il bimbo più intelligente del mondo ma un bimbo, lo sta facendo con i suoi ritmi e i suoi tempi che prevedono lunghissime moviole e delle accelerazioni spaventose sulla fascia, che spiazzano mammaeconomia e papàsportivo lasciandoli a bocca aperta.
E succede poi, che un sabato pomeriggio, mentre mammaeconomia si trova altrove a seguire
#TTT03 – #Algebra di Twitter, bimbopatato si metta a cucinare per papasportivo. All’improvviso organizza un gioco, lo struttura, ne seleziona gli elementi in modo che siano verosimili e coinvolge una seconda persona. Uno scatto in avanti insomma!
E se mi sono persa la prima ricetta di bimbopatato perché ero impegnata in un corso di formazione, nessun problema! Perché gli scatti in avanti li faccio anch’io e i sensi di colpa mi abbandonano lungo la strada della mia crescita personale e professionale. Lui lo sa che ci sono, anche quando non mi vede per un giorno intero, io so che le mie assenze sono un balsamo per il nostro rapporto, perché mi concedono un time-out per rifiatare, per ricordarmi che non sono un essere mitologico mezza donna mezzo passeggino.
Chiaramente in tutto questo parlare c’è sempre un elemento fondamentale che consente tutto ciò: l’altro genitore, papàsportivo. Senza la sua partecipazione attiva e spensierata niente di tutto ciò sarebbe possibile.
Che ridere l’essere mitologico mezza donna e mezza passeggino!
Io dico che vai alla grande!
Grazie Chiara!
scusa, eh, ma quante è bello bimbopatato? Pazzescamente bello. Attenta alle femmine!! 😉