Questa è la storia di come un mio consiglio involontario, si è trasformato in un autoconsiglio grazie ad un’altra blogger.
Un po’ di tempo fa in un mio
post raccontavo della bronchite asmatica di bimbopatato e della mia iniziale disperazione poi edulcorata dal maritone asmatico cronico.
In quel post accennavo all’opportunità di proporre al pupo l’aerosol come un gioco.
Mamma a Torino ha letto quel post e ha trovato in quelle parole un consiglio utile per la sua bimba.
Dopodiché bimbopatato si è trascinato quel gorgo che non lo lascia in pace per tutto l’inverno e ha deciso che l’aerosol non lo voleva fare.
Urla, calci, graffi, ogni mezzo per evitare quella maledetta mascherina.
Per un po’ mi sono arresa, diciamo fino a 3/4 giorni fa.
Poi mi sono ricordata della mia amica blogger e del consiglio che aveva tratto da queste pagine e ho provato: ho acceso l’areosol e l’ho tenuto in mano avvicinandolo al piccoletto, ma senza imporgli nulla.
Intanto lui respirava la fisiologica anche se da lontano e io tenevo lì la mascherina, a portata di mano.
Poi un’idea! Mi sono messa la mascherina e ho iniziato a cantarci dentro (idea stupidissima e che poteva venirmi prima!) finché bimbopatato non me l’ha tolta di mano e se l’è piazzata correttamente aspirando e cantando.
Quando la fisiologica è finita ho lasciato l’aerosol acceso in modo che potesse giocarci proprio.
Fine. Ormai bimbopatato si fa l’aerosol da solo!
Si ringraziano, oltre Mamma a Torino, mia cognata Brunella, che da infermiera pediatrica esperta mi ha suggerito di provare ad avvicinare l’aerosol senza impormi, e papasportivo che ha avuto l’idea di farlo giocare con la mascherina per rendergliela familiare. Insomma di mio ho solo fatto l’aggregatore, la curatrice di contenuti 😉
bella l’idea! qui si va a fasi alterne, a volte se lo fanno fare, altre cadono in preda a crisi folli…
Ecco, le crisi folli mi fanno un po’ paura, lo ammetto. Ho spesso temuto di fargli del male tenendolo troppo stretto per fargli per forza l’aerosol 🙁
Cara Michela, grazie per la menzione, mi sento lusingata. Ma se devo proprio dirla tutta, è solo merito tuo! E guarda, anche da queste parti succede che il gioco a volte non si apprezzi più tanto, specie in questi giorni. Ma ora mi hai di nuovo dato un suggerimento che sfrutterò e poi se va, va, e se non va…amen. In ogni caso grazie a te cara, il gioco risolve spesso quasi tutti i guai. Almeno, ci proviamo! Per esempio questa cosa del giocare (con l’aerosol) al dottore o al film dell’orrore dove ti esce il fumo dal naso, ha fatto innamorare la mia figlia più grande dell’aerosol. Quella piccola, forse, è ancora troppo piccola. Ti farò sapere! 🙂