Ho appena assistito alla diretta del trasferimento del papa a Castel Gandolfo.
- è un malato terminale che decide di morire, ma qui non si può fare anche grazie ai coraggiosi di cui sopra;
- è un malato terminale che decide di vivere, e qui i coraggiosi di prima applaudono e non si capisce la coerenza tra questa scelta e quella del papa, ma son sempre io che faccio fatica;
- è una donna che lavora, ha fatto la mamma, fa anche la nonna, e continua a lavorare perché non si può andare in pensione; magari si è anche occupata di genitori e suoceri anziani, mettendo la sua vita SEMPRE in secondo piano;
- è un genitore che fa i salti mortali per arrivare a fine mese e non essere troppo assente nonostante il doppio/triplo lavoro;
- è un uomo che per tutta la vita ha subito le ingiustizie sul lavoro per mantenere la sua onestà intatta e guardare negli occhi i propri figli senza mai vergognarsi delle proprie azioni;
- sono una mamma e un papà con un figlio gravemente malato da assistere per tutta la vita con la consapevolezza che lui sopravviverà e sarà solo un giorno, perché in questo paese di questi figli ci interessiamo quando non li vorremmo far nascere e quando li vorremmo far morire, in mezzo ci sono una mamma e un papà soli;
- è…
- chi vuole lasciare questa terra perché soffre troppo;
- chi vuole lasciare un marito perché troppo violento;
- chi vuole lasciare il lavoro perché non è felice;
- chi vuole rinunciare ad una gravidanza perché non si sente in grado di rinunciare alla propria vita;
- chi…
E’ una scelta coraggiosa qui in Italia…siamo sorpresi perchè viviamo in un mondo dove nessuno si sognerebbe di mollare la poltrona dove è seduto e non se ne vergogna nemmeno.