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Birra & Orto: la salvia fritta

A quanto pare birra e orto sono un binomio perfetto. Forse è per questo che papàsportivo è un grande estimatore e conoscitore di birre (ma anche quelle più sconosciute e introvabili) e al contempo ha un pollice verde invidiabile.

Succede poi che, a pochi giorni dall’allestimento del nostro piccolo orto in balcone – per ora erbe aromatiche, pomodorini e peperoni – ricevo l’invito a partecipare alla campagna “Birra & Orto” organizzata da AssoBirra.
Ok, mi son detta. Proviamo. Proviamo a realizzare una ricetta che faccia sposare questi due elementi.
Ed eccola: la salvia fritta.
Prima di incominciare due precisazioni:
  • non sono in grado di fornire le quantità, io le poche volte che mi metto a “pasticciare” in cucina vado a occhio,
  • non sono una gran fotografa e quindi mi scuso per la qualità delle immagini.
 
In una ciotola unite farina e birra chiara.
Aggiungete la birra fino ad ottenere la giusta consistenza per la pastella, come tocco finale un cucchiaino d’olio (io utilizzo esclusivamente l’extravergine di oliva) e un pizzico di sale.
Una volta ottenuto un composto uniforme coprite la pastella e lasciatela riposare per un po’. Nel frattempo io ho lavato i piatti, ad esempio.
E’ il momento della salvia! E allora sono andata sul mio balcone e ho scelto le foglie più grandi.
Lavate le foglie e asciugatele tamponando con della carta assorbente.
Immergete le foglie nella pastella, che a questo punto è bella riposata e pronta all’uso.
Friggete in olio extravergine di oliva.
Non appena si indorano, togliete le foglie dalla padella e adagiatele sulla carta assorbente (eliminiamo l’olio in eccesso).
Adesso scegliete una buona birra e mettete in tavola.
Noi le abbiamo mangiate subito ed erano buonissime! Si distinguevano e univano i sapori della salvia e della birra utilizzata per la pastella, per non parlare della soddisfazione di assaporare un prodotto coltivato proprio da noi!
Ormai facciamo parte di quei 42 milioni di italiani (8 su 10 secondo un’indagine Doxa-AssoBirra) che praticano il cosiddetto gardening, popolazione che abbraccia quanti curano piante e fiori in casa ma anche l’avanguardia che coltiva un vero e proprio orto sul balcone o nel giardino.
Per quel che ci riguarda la cura del piccolo orto sul balcone costituisce anche una mini attività didattica che portiamo avanti con bimbopatato: lui ormai distingue bene la salvia dalla menta o dal basilico, ci chiede con cadenza giornaliera di innaffiare le piantine e spesso vuole andare a vedere come stanno. Oggi ha seguito tutta la preparazione della ricetta e, sebbene non abbia assaggiato la salvia, ha molto gradito le frittelline realizzate con la pastella avanzata, perché non si butta via niente!
Published inL'angolo delle riflessioni

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