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L’autista nell’app

E con somma invidia per chi vive a Milano che scrivo questo post.
La nostra famiglia non possiede l’automobile per una scelta in parte economica, in parte ecologica. E così il nostro budget per i trasporti si suddivide tra manutenzione delle bici (soprattutto a causa dei costanti tentativi di furto), mezzi pubblici, car-sharing e taxi.
Insomma viviamo una mobilità fusion modulata in base alle necessità, alla fretta, al meteo.
Al mix di mezzi però potrei aggiungere Uber se vivessi ancora a Milano.
Il servizio funziona grazie all’app che individuerà l’auto più vicina e farà apparire il volto del conducente con il numero di telefono. Se volete potete contattarlo via sms o chiamarlo. Si può ottenere anche una stima dei costi della corsa in anticipo ed è possibile dare una valutazione all’autista.

Ma veniamo alla faccenda dell’invidia e del perché hanno cercato me: Uber ha dedicato maggio alle mamme e offre un buono per la prima corsa con un tetto di spesa di 50 euro.
In sostanza deve essere la prima volta che utilizzate Uber e il buono vale per una sola corsa, quindi se spendete 20 euro non vi rimane del credito per la corsa successiva.
Io conto di usufruire del buono la prossima settimana, visto che vado a Milano, poi magari aggiungo due righe sulle mie impressioni al fondo di questo post.

Ed ecco le istruzioni per usufruire del buono:

Published inL'angolo delle riflessioni

6 Comments

  1. La solita marchetta pseudo informazione libera, basta un buono per far parlare bene se poi non agiscono in modo corretto sul mercato fa niente chi se ne frega degli altri che vengono danneggiati.

  2. La solita informazione a pagamento oserei dire. Basta un buono e il servizio è ottimo come se i soldi crescessero sugli alberi. Non importa se il servizio è effettuato in contrasto con le leggi locali e danneggia il mercato con la concorrenza sleale, basta avere la corsa gratuita

  3. La solita marchetta pseudo informazione libera, basta un buono per far parlare bene se poi non agiscono in modo corretto sul mercato fa niente chi se ne frega degli altri che vengono danneggiati.

  4. Io ho usato Uber a Berlino e sono rimasto soddisfattissimo. Mi sono venuti a prendere con una Mercedes lunga come un transatlantico, pulita che ci potevi mangiare dentro, con un autista in giacca e cravatta. Non ho dovuto neanche tirare fuori il portafoglio per pagare perché è tutto regolato attraverso l’app e con carta di credito.
    Se penso che quando chiamo il taxi a Roma, mi si presentano con la Multipla e con la Punto, per non dire di peggio, Uber tutta la vita 🙂

  5. Anche io uso Uber e sono sempre rimasta soddisfatta!

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