Adesso racconto la mia storia con Instagram.
Tutto è iniziato quasi 6 anni fa. Era la primavera del 2011, stavo su Twitter dal 19 di marzo, avevo da poco aperto un blog e iniziavo ad interessarmi ai social.
Ad un certo punto ho visto che le persone che seguivo postavano delle belle foto, chiaramente con dei filtri. Ho seguito i loro link e ho scoperto questa app tutta di immagini. Insomma si è trattato di un incontro casuale, come casuale è stata l’intera gestione del mio account in questi 6 lunghi anni.
Il mio Instagram è fatto di:
- foto veramente brutte, e spesso sfocate e non in bolla;
- pochissimi hashtag;
- un mix di vita famigliare e professionale (che di fatto racconta la realtà);
- quasi 1.500, inspiegabili, follower.
Ad un certo punto addirittura il mio account finì in un articolo, non ricordo dove, dal titolo “mamme da seguire su Instagram”.
Ora però è il momento di colmare un po’ (un po’ tante) lacune e quindi domani me ne vado a Milano a seguire il workshop sull’Instagram Marketing di Webing Academy, con un docente che stimo molto: Francesco Mattucci.
Francesco l’ho conosciuto al Beach and Love 2015 e poi ho iniziato a seguire il suo lavoro su Instagram. È creativo e spiega le cose in stampatello, come piace fare a me.
Insomma preparatevi: che da domani sera il mio Instagram sarà differente!
Nel frattempo invito tutti a seguirmi su Instagram Stories, account @MichelaCalculli, dove quasi sempre in felpa e spettinata racconto una notizia su fisco/lavoro/pensioni/economia al giorno.
[…] dicevo nel post precedente, le aspettative erano alte e non sono state […]