Chi non è riuscito ad usufruire del bonus mobilità 2020 la possibilità di sfruttare il nuovo bonus bici 2021. Vediamo di cosa si tratta e come è possibile sfruttarlo, in attesa dei decreti attuativi per maggiori dettagli sulle procedure da seguire.
Il successo del bonus bici 2020 e il nuovo bonus bici 2021
Il Bonus Bici ha riscosso un grande successo, infatti moltissimi italiani, a partire da maggio 2020, hanno deciso di usufruire dell’incentivo per acquistare bici, e-bike, monopattini elettrici, hoverboard e segway. La misura era stata introdotta dal Decreto Rilancio per incentivare l’uso di mezzi alternativi alle auto, più pratici nel traffico, ecologici ed anche più economici. Il boom degli acquisti è stato immediato, tant’è che i fondi originariamente previsti non sono riusciti a coprire le richieste inoltrate.
Molti cittadini, pur avendo i requisiti richiesti, non hanno potuto ottenere il rimborso immediatamente. Per questo la legge di Bilancio 2021 aveva stanziato nuovi fondi e il Governo aveva riaperto i termini (dal 15 gennaio al 15 febbraio 2021) per richiedere il rimborso del bonus. I fondi non utilizzati per i rimborsi già richiesti confluiscono direttamente nella nuova misura di incentivi con rottamazione prevista nella Legge di Bilancio 2021.
Bonus mobilità con rottamazione 2021
Il Bonus mobilità 2021 prevede un rimborso per chi decide di rottamare un mezzo di trasporto nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021. Gli importi erogati sono:
- 1.500 euro per la rottamazione di automobili da Euro 0 a Euro 3;
- 500 euro per la rottamazione di motocicli da Euro 0 a Euro 2 oppure Euro 3 a due tempi.
La somma corrisposta come bonus può essere utilizzata per l’acquisto, anche a favore di persone conviventi, di:
- biciclette e e-bike;
- monopattini elettrici;
- servizi di car sharing;
- abbonamenti per il trasporto pubblico locale e regionale.
La rottamazione deve avvenire nel corso del 2021, mentre l’acquisto dei nuovi mezzi o dei servizi può essere effettuato entro tre anni dall’ottenimento del bonus, cioè entro il 31 dicembre 2024, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Possono farne richiesta anche coloro che hanno già usufruito del Bonus mobilità nel 2020.
Purtroppo però, come già successo per il Bonus bici 2020, gli incentivi non riguardano tutta la popolazione. In particolare, il Bonus mobilità 2021 è destinato esclusivamente a chi risiede nei comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria UE a causa dell’alto tasso di inquinamento. È bene, dunque, consultare il sito della propria regione o del comune di residenza, per sapere se sia possibile usufruire dell’incentivo.
In attesa dei passaggi burocratici necessari per rendere operativa la misura, si consiglia di conservare la documentazione attestante l’avvenuta rottamazione.
Bonus mobilità per disabili
Da segnalare per il 2021 anche la possibilità di ottenere una detrazione fiscale del 19% sul prezzo di acquisto di bici elettriche o a pedalata assistita per chi ha ridotte capacità motorie ed usufruisce perciò della Legge 104. In pratica, il costo dell’acquisto rientra tra le spese mediche e va quindi inserita nella dichiarazione dei redditi.
Il rimborso avviene mediante accredito in conto corrente postale o bancario del richiedente, oppure in contanti, nel caso in cui non superi i mille euro, direttamente presso un ufficio postale.
L’agevolazione spetta ai soli nuclei familiari con un disabile a carico, a condizione che si sia in possesso di:
- certificazione di invalidità o handicap da cui risulti la menomazione funzionale permanente, rilasciata dalla Commissione medica pubblica competente;
- certificazione del medico specialista dell’ASL in cui si attesta il collegamento funzionale tra la bici elettrica o a pedalata assistita e il tipo di handicap motorio da cui è affetto il soggetto disabile;
- fattura d’acquisto del mezzo, intestata al beneficiario della detrazione, ovvero al disabile o al suo familiare
Bonus mobilità per le micro e piccole imprese
Altro incentivo mirato introdotto dalla legge di Bilancio 2021 riguarda microimprese e piccole imprese: ai loro titolari è riservato un contributo valido per l’acquisto di cargo bike, cioè biciclette con due o tre ruote, dotate di rimorchio, con pedalata assistita o meno.
Il provvedimento prevede un credito di imposta annuo del 30% della spesa sostenuta, con un tetto massimo di 2mila euro.
Anche in questo caso bisognerà attendere i decreti attuativi per avere maggiori informazioni.
Bonus mobilità regionali: nuovi incentivi alla mobilità green
In attesa dei decreti attuativi, alcune regioni hanno deciso di impiegare fondi propri a sostegno della mobilità green. Ne è un esempio l’Emilia Romagna, che già nel 2020 aveva predisposto una misura in proprio per allargare la platea dei beneficiari del bonus bici. Anche la Regione Abruzzo si è mossa in tal senso, prevedendo un bonus per l’acquisto di mezzi di trasporto sostenibili. Quindi, vale la pena informarsi presso i siti delle singole regioni di appartenenza per sapere quali possibili incentivi sono attualmente operativi.
Da segnalare, tra l’altro, una nuova formula, sperimentata con successo in alcuni comuni italiani, che potrebbe essere oggetto di un nuovo provvedimento: il contributo per ogni chilometro percorso su bici ed e-bike. A differenza del bonus per l’acquisto, questa formula incentiva l’uso delle biciclette, prevedendo un rimborso in denaro, con tetto massimo mensile, per chi utilizza un mezzo green nel tragitto casa-lavoro o negli spostamenti all’interno del comune.
Sii il primo a commentare