No, non sono ingrassata ancora e nemmeno aspetto il secondo figlio!
Ho solo cercato di capirne di più della Realtà Aumentata o meglio della Augmented Reality (AR).
Adesso so che è una “realtà” nel mondo B2B, soprattutto per l’uso che si fa nel campo dell’ingegneria, ma che col tempo e con la disponibilità di device sempre più sofisticati (oggi per esempio ho avuto il piacere di vedere dal vivo un cellulare 3D!), sarà un potenziale aiuto nelle scelte che facciamo, soprattutto in quelle che io definisco “fru-fru”.
Dicesi “fru-fru” tutti quei momenti di piacevole evasione come lo shopping e l’estetica, che poi in realtà aiutano ed agevolano i momenti di impegno in famiglia, di duro lavoro etc etc.
Ma dov’ero rimasta? Ho spiegato i risvolti ma non ho ancora detto cos’è questa Realtà Aumentata che ogni tanto fa capolino tra un tweet e l’altro, o che ad un certo punto mi è stata proposta in un comunicato stampa del Festivaleconomia di Trento.
La AR è un software che attraverso le nostre webcam o le telecamere degli smartphone ci permette di vedere vedere gli oggetti o le persone che riprendiamo “aumentati” di alcuni elementi in più che possono essere le info su un palazzo storico, o su una mostra organizzata all’interno dello stesso, oppure un modello di occhiali visualizzati sul nostro ovale per capire come ci stanno.
Ho stimato in questi secondi un suicidio di massa di ingegneri dopo la lettura della mia definizione, ma spero non si estinguano tutti che ci servono!
Ma veniamo al mio punto di vista che ben si lega ai miei ultimi post: la realtà aumentata per una donna aumentata!
Finalmente potremo comprare online anche noi dopo aver provato virtualmente un abito?
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Molto bello soprattutto il finale tipo “veniamo al sodo”!!!
Beh veniamo al sodo, o al budino, nel mio caso 😉
e se anche dovessero suicidarsi in massa … 🙂
nuuuu… io gli ingegneri li adoro! Dai tempi della summer school telecom a coppito!