Ci siamo è il momento di pagare il famigerato saldo IMU, una mazzata quasi per tutti, roba che al confronto l’ICI ci manca tantissimo, ma le tasse si pagano e stop.
Il fatto è che oltre all’esborso economico che ci farà lacrimare un po’ davanti alla schermata dell’home banking, c’è la struttura dell’imposta che fa un po’ piangere e mette in difficoltà chi deve versare.
La questione è questa: l’IMU non si paga ad un solo Ente con un singolo codice tributo.
I codici tributo sono due:
- 3919 per la quota da versare allo Stato;
- 3918 per la quota da versare ai comuni.
L’aliquota in fase di acconto versato a giugno era pari allo 0,76% ed è stata versata in parti uguali ai comuni e allo Stato.
Ma i comuni hanno poi avuto il diritto di maggiorare l’aliquota e questo va a complicare le cose.
Faccio un esempio numerico
Imponibile 10.000
Aliquota acconto 0,76%
Imposta da versare in acconto: 38 (cioè la metà di 76 che rappresenta l’intera imposta)
In F24 andavano versati 19 euro sul codice 3919 e 19 euro sul codice 3918.
Ecco, se il comune del vostro immobile non ha modificato l’aliquota per il saldo il procedimento e gli importi saranno identici.
Se l’aliquota è cambiata? Ad esempio è diventa 1,06%?
Imposta da versare in saldo: 68 (cioè 106, che sarebbe il totale, meno i 38 euro versati in acconto)
In F24 due importi diversi stavolta:
- 19 euro sul codice 3919 (visto che l’aliquota per la parte comunale rimane invariata allo 0,76%)
- 49 euro sul codice 3918 (cioè il saldo considerando la nuova aliquota maggiorata per il comune)
Adesso non resta che controllare l’aliquota del proprio comune e sperare che non sia stata variata………
Il nostro Comune aveva promesso nessuna variazione ma sai con le promesse ci si fa ben poco!!!!
Ciao Michela, ti ho assegnato un piccolo premio 🙂 non sono una grande commentatrice ma ti leggo sempre. Un abbraccio
Grazie care!