Qualche giorno fa, molto colpita dalla notizia, ho scritto un post in cui mi chiedevo cosa stesse succedendo a Cipro.
A distanza di poco più di una settimana, le condizioni per il salvataggio dell’isola sono cambiate.
Un nuovo accordo tra la Troika (Commissione Europea, ECB e IMF) e Cipro, sancisce l’esclusione dei depositi bancari inferiori ai 100mila euro dal prelievo forzoso e rende ancora più pesanti i provvedimenti sui depositi che superano i 100mila euro. Verranno inoltre colpiti nei loro investimenti i detentori di azioni e obbligazioni bancarie. Insomma chiunque a Cipro abbia investito nelle banche, esclusi i piccoli correntisti, subirà la mannaia della Troika.
Dopo più di una settimana di letture sulla vicenda sento la necessità di dire alcune cose:
- giudico positivamente il nuovo accordo visto che ristabilisce il rispetto della garanzia sui depositi inferiori ai 100mila euro;
- trovo assolutamente da barzelletta un’Unione Europe che ha ritrovato la verginità sull’isola di Cipro. Mi spiego meglio. L’UE si è accorta oggi che Cipro era un paradiso fiscale per i mafiosi e gli oligarchi russi? Come e perché ha permesso l’ingresso dell’isola nell’euro?
- la stampa nostrana trascorre molto più tempo a leggere i grillini sui social (che pure sparano cazzate a raffica) e ad inseguirli nei cessi rispetto a quello impiegato per informarci di eventi come questo.
E’ vero, la stampa non ha dedicato abbastanza spazio a questa vicenda così grave.
Fortunatamente i piccoli risparmiatori nn verranno “derubati”, mentre invece chi ha fatto il furbo si, sempre che non abbiano spostato già diversi capitali.
Condivido in pieno… Purtroppo!
Fra
In tutti questi giorni si è dato il tempo a chi ha investito grandi capitali di spostare i propri soldi e salvarsi così dalla mannaia. Fatta la legge trovato l’inganno?!
Il punto 3 e’ molto inquietante, quanto vero!!!