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Quel mio incontro con “Miss Italia”

Sarà per la ferocia di certi commenti in rete, sarà perché quest’anno conosco bene una concorrente e ne riconosco doti ed intelligenza, ma in questi giorni sto mal sopportando quanto sento su Miss Italia.
E così proprio io, la paladina della bellezza nascosta, diversa, delle taglie forti e morbidose, sento il bisogno di dire qualcosa.
E lo faccio con un ricordo.
Ero una sedicenne e stavo trascorrendo le mie solite vacanze in Romagna con la famiglia, unica trasgressione: una serata in discoteca con un gruppone di amici.
E allora tutta felice la pallina che ero e che sono, andava a ballare, perché io in discoteca ballavo, non potevo acchiappare con quell’aspetto da Mafalda vestita dal collo alle caviglie. Ma mi andava bene così, mi divertivo!
Ad un certo punto della serata, la scoperta delle Miss! Mi scappava la pipì ma il bagno era già inaccessibile, perché non tutte le fanciulle bevevano succo di frutta come me, e allora che fare?
Gira che ti rigira ho trovato una toilette defilata e sono entrata… oddio, ma dove sono finita?
C’era una schiera di esseri perfetti, della mia età, che riuscivo a vedere dal busto in giù perché improvvisamente ero nana. Erano le ragazze delle eliminatorie di Miss Italia.
Molto gentili hanno accolto il brutto anatroccolo tra loro, ho fatto pipì e poi ho involontariamente raccolto i loro sfoghi e delusioni sulle raccomandazioni delle altre, sulle figlie di, sulle scarse probabilità di restare in gara.
E così in pochi minuti mi sono sentita solidale con queste ragazze che sognavano, sogni per me incomprensibili o inaccessibili, ma sognavano.
Ogni anno per Miss Italia ricordo quell’episodio e mi intenerisco.
Ma veniamo a oggi.
In rete leggo insulti più o meno volgari su queste ragazze e mi domando chi sia meglio, se il moralizzatore da tastiera o un premier erotomane. Di mezzo ci vanno sempre le donne che camminano sul filo sottilissimo tra la “baldracca” e la “culona inchiavabile”, senza avere la possibilità di dimostrare niente, perché tanto l’etichetta è già pronta per sminuirti qualsiasi cosa tu faccia, qualunque sogno tu abbia, qualsiasi desiderio tu esprima.
Published inL'angolo delle riflessioni

7 Comments

  1. Molto bello questo post.
    Confesso che io sono della schiera “carne al macello”, molto snob e radical chic: che i talenti veri sono altri.
    Mi rendo conto però, che come nelle altre nicchie sociali non tutto è così basso e povero, e l’estremismo non è che una limitazione.
    Essere madre mi aiuta ad ammorbidirmi: che una aspirante miss è sempre una figlia (con quello che ne consegue).
    Ci sarebbe da scrivere un post, magari lo faccio.

  2. Eh già. La maternità ammorbidisce, anche una categorica e sputasentenze come me. Si impara l’arte della comprensione e la voglia fi camminare nei sandali degli altri prima di giudicare.
    Grazie per il commento e se scrivi un post, lo metteresti un linkino qui?

  3. Sono l’ultima che dovrebbe scrivere ‘ste cose, visto che la TV mi sta lentamente espellendo perché sono una “culona inchiavabile”, ma penso che ci sono tante ragazze valide ed intelligenti che vengono discriminate al contrario, perché belle.
    Non me ne faccio una ragione: i concorsi vanno eliminati e basta!

    A me “vanno eliminati e basta” come tutti gli “e basta” che sento ultimamente, non vanno più giù.

    E se togliamo qualche “e basta” e avanziamo qualche proposta creativa?

  4. condivido tutto quello che dici: soprattutto il fatto che quando un gruppo ti accoglie e ti fa suo (come per te le miss al bagno) all’improvviso si riesce a vederne un punto di vista diverso e ad essere solidali… altrimenti è sempre il gruppo opposto, quello da criticare, da insultare, da invidiare…
    … purtroppo la società è così: alla perenne ricerca di capri espiatori da insultare per sentirsi un po’ meglio…

    io, da donna/mamma formosa come te, non guarderò il programma nemmeno quest’anno… non per motivi etici, ma semplicemente perchè mi annoia da morire…

    … sul resto non mi esprimo: si dice ed è stato detto tutto e il contrario di tutto… alla fine probabilmente la soluzione è sentirsi in pace con se stessi

    (p.s. ho scoperto il tuo blog oggi, se non ti spiace sto un po’ qui 😉 )

  5. io ora sono una pallona(sono pure alta) ma ad un concorso di bellezza ci ho pure partecipato…voglia di rivalsa quando ero anoressica, a me per lo più fa un misto di tenerezza e pena, perchè si diventa schiavi di una società che non vuole quello che sei ma quello che appari—

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