Salta al contenuto

I nuovi minimi

No, non è l’orrido sequel di un film fantasy.
Beh, effettivamente è un sequel, ma di un regime fiscale.
Ne avevo già parlato qui ma oggi è uscito un articolo su Il Sole 24 Ore, ripreso da Giornalettismo che ha mandato nel panico una mia amica.

E allora provo a tradurre in italiano quel che succederà.
Nei due articoli si dice che 500mila soggetti, cioè più del 95% di chi aveva aderito a questo regime fiscale agevolato, dovrà uscirne con l’arrivo del 2012.
In compenso chi avvia una nuova attività, o l’ha avviata a partire dal 2008, potrà beneficiare di una tassazione ultra-agevolata al 5%.
Il beneficio durerà per 5 anni con una eccezione: se scaduto il 5° anno il soggetto ha meno di 35 anni può continuare a pagare il suo bel 5% fino al compimento del 35° compleanno.

Chiaramente chi ha già aderito al regime da 3 anni, cioè dal 2008 avrà diritto ancora a soli 2 anni di tassazione agevolata, ma se il soggetto è ad esempio un ventottenne nel 2012, potrà proseguire per altri 7 anni.

Con questa storia degli anni temo di essermi incartata, o è tutto chiaro?

 

Published inEconomia & fisco

7 Comments

  1. Chiaro.
    Tanto sono fuori comunque! Forse…a meno che la sorella commercialista mi trovi una scappatoia…

  2. Domandona da un milione di €€€ proveniente da un uomo (aiuto, mi mangiate??)

    Io ho aperto una P. IVA a novembre 2010, regime minimi (di allora). Ho compiuto 35 anni il giorno 8 gennaio 2012.
    Ho diritto ai superminimi fino al 2015 oppure no?
    Grazie e continuate a parlare in Italiano senza ovvero, altresì, giacché, ecc…
    Guido

  3. Ciao Guido.

    Avendo aperto la P.IVA nel 2010 rientri tra i Nuovi Minimi e ci puoi restare solo fino al 2015. Non è importante che tu abbia compiuto 35 anni.

  4. Grazie della risposta, Maria.
    Nel frattempo ho contattato il Call Centre dell’Agenzia delle Entrate e ho chiesto come emettere fattura e se avessi dovuto applicare la ritenuta d’acconto al 20% e, udite udite, mi hanno risposto che la fattura rimane la stessa (con ritenuta d’acconto) e che ci sarà sempre un credito del 15%. Mi sembra un’assurdità e in più ho visto su questo ed altri siti che la ritenuta non si applica più in fattura.
    Se così fosse, al momento della dichiarazione dei redditi dovrò poi versare il 5% di imposta sui compensi fatturati?

    Grazie ancora della disponibilità.
    Guido

  5. Ciao Guido,

    continuo a ritenere che non si debba esporre la ritenuta in fattura e ti insegno un trucchetto da praticante commercialista.
    Prova a contattare almeno un altro paio di volte il call center dell’Agenzia delle Entrate e poni la stessa domanda sulla ritenuta.
    Non escludo che riceverai risposte un po’ diverse… purtroppo, aggiungo io…
    Per rispondere alla tua domanda sì, in dichiarazione verserai il 5% del reddito (ricavi-costi fiscalmente deducibili).

  6. Maria,
    grazie infinite.
    Proverò il trucchetto…
    Buon lavoro e grazie.
    Guido

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.