Manca poco, ma dopo una giornatina come quella di ieri 24 giorni sembrano tantissimi.
Ho la placenta previa quindi devo stare molto attenta a quello che mi dice il mio corpo, visto che corro dei rischi abbastanza seri.
Ieri al primo accenno di contrazione sono corsa a sdraiarmi, anche per “ascoltare” più intensamente quello che il mio pancione mi stava dicendo.
Dopo un’oretta era tutto ok, ma qui siam sempre pronti alla corsa in ospedale.
Per non farmi mancare niente sono anche diabetica ed in terapia insulinica. Insomma sono uno scolapasta, tra buchetti per misurare la glicemia e buchetti per le tre dosi giornaliere di insulina.
Finalmente ho trovato il mio equilibrio alimentare per tenere sotto controllo la glicemia. A parità di alimenti ingeriti, la maledetta sale molto meno se mangio le verdure prima di tutto o al massimo con il primo (quindi con pasta, patate, riso oppure pane). Se mangio la verdura per ultima cosa, l’effetto è nullo.
Ovviamente non c’è nulla di scientifico in tutto ciò, mi limito ad osservare il mio profilo glicemico giornaliero.
E mio marito e mio figlio?
Ecco loro due sono bravissimi e collaborativi ma li vedo affaticati e provati dalla mia assenza, e questo mi dispiace un sacco, sebbene il tutto si esaurirà nel giro di poco più di tre settimane.
Insomma oggi non va proprio benissimo, ma abbiamo guadagnato un giorno 🙂
forza Michela, resisti! non ti conosco direttamente ma solo da queste pagine: ce la puoi fare. e poi, guarda, praticamente è già mercoledi!