Da domani parte per me una sette giorni colma di emozioni, di ogni tipo.
5 giugno: 37 anni
Ebbene sì, domani saranno 37. E per la prima volta in 37 anni, li sento tutti, anche qualcuno in più forse. Sono parecchio affaticata e in fase di bilanci su quanto fatto finora.
Per carità, non tornerei sui miei passi praticamente per nessuna delle scelte fatte in passato, ma analizzarle oggi, con un certo carico di anni ed esperienze, mi potrebbe dare una mano a aggiustare il tiro (tanto nella vita bisogna costantemente aggiustare il tiro!).
6 giugno: la salute
Una decina di giorni fa ho fatto degli esami clinici e lunedì andrò a ritirare gli esiti. Da gennaio c’è qualcosa che non va, ma i medici non riescono a capire bene di cosa si tratti. Ho fatto analisi del sangue, non so quante visite oculistiche, una risonanza magnetica alla testa (che per una claustrofobica è come andare nella stanza n. 101), visite neurologiche, un paio di TAC e parecchie ore di pronto soccorso.
A molti conoscenti devo essere sembrata improvvisamente ipocondriaca, ma così non è. Non è piacevole la sensazione di non essere in sé senza un perché e con un ventaglio di ipotesi più o meno gravi.
In tutto questo c’è il lato positivo, il disturbo di cui soffro mi ha fatto scoprire di avere un altro piccolo problema che andrà tenuto sotto controllo nel caso si complicasse. Quando si dice “non tutto il male viene per nuocere”.
7 e 9 giugno: i figli so piezz’e core!
Tempo di feste di fine anno nelle scuole dei miei figli. E quest’anno ci sarà da portare i fazzoletti, visto che il 5enne si “diploma alla materna”. Mia madre è un’insegnante elementare e qualche giorno fa mi ha scritto “questa per tuo figlio è una fase di passaggio importante, ormai è pronto per le elementari (che lei chiama scuola primaria, ma io non gliela faccio). È già grande ma non ancora”. Ed è proprio così, lo osservo e vedo un bambino maturo ma ancora no, curioso e ancora desideroso di cure e coccole e un legame da cucciolo. È affascinante e difficile, tutto sta cambiando.
10 e 11 giugno: 46° Convegno di Santa Margherita Ligure
Venerdì e sabato, per la seconda volta, parteciperò al Convegno di Santa Margherita Ligure, che quest’anno arriva all’edizione numero 46 con un titolo molto bello: Niente storie, facciamo la storia.
Lo scorso anno mi chiesero di assistere al convegno con il mio punto di vista, ed eccolo qui. Quest’anno non andrà verso l’ignoto e arriverò priva dei preconcetti con cui mi avvicinai all’evento esattamente un anno fa.
Il programma dell’edizione 2016 si può consultare qui. È davvero molto interessante.
Seguirò tutto sui miei canali social, come al solito, ma con una novità: Snapchat, un social “sbarazzino” che utilizzerò per la prima volta nel corso di un evento importante.
Ovviamente, come su tutti gli altri social, il mio account Snapchat è @michelacalculli 🙂
WOW…quanta emozione in questa settimana…e che bello leggerti e scoprire sempre una bella compagnia…Sei forte cara Michela e se dovessi fare un bilancio per te, leggendoti e seguendoti in quest’ultimo anno ti direi CONTINUA COSI’ che mi piaci assai!