Il tubino di Geppi Cucciari è una speranza per tutte noi un po’ paciarotte.
Giorno dopo giorno Geppi in ogni puntata del suo G-day (trasmissione cult in casa nostra) sfoggia degli abiti che la valorizzano e che farebbero venir voglia alle magre di essere un po’ più grasse e fanno desiderare a noi grasse di poterci permettere abiti così.
I tubini di Geppi non nascondo niente, valorizzano tutto: pure la pancetta che ben si vede nella foto.
Da un’analisi bottom-up si può notare:
- scarpe dal colore brillante che attirano lo sguardo distogliendolo dalle gambotte;
- tacco alto per slanciare le suddette gambotte;
- abito appena sotto il ginocchio a sottolineare il fisico a clessidra (punto di forza oltre la 44);
- punto vita che sale al secondo piano e si sofferma sotto il decolleté (altro punto di forza oltre la 44);
- scollatura ampia ma non volgare;
- geometria delle maniche che vanno ad allinearsi ai fianchi (trucchetto ottimo per le clessidrone)
Io ho scoperto chi la veste, è una stilista italiana, ma questo post non è una marchetta e quindi non lo scrivo.
Certo, non mi posso permettere la grande firma, ma almeno guardando questi vestiti ho preso coscienza di cosa cercare per rinfrescare un pochettino il look da scamorzona che mi ritrovo.
Donne morbidose, curvy insomma, c’è quindi una nuova opportunità per noi: i tubini alla Geppi!
Ti quoto,anche a me piacciono i vestiti della Geppy e poi sta davvero bene, anche le donne morbidose sono belle.
Anche io ammiro tanto i tubini della Geppi! Sembra anche alta!
ma io non ho il fisico a clessidra…direi a colonna dorica piuttosto!!
io clessidra! ora so che abito scegliere 😀
@Pentapata: e che problema c’è?
Adesso teniamo gli occhi aperti e cerchiamo l’outfit per la colonna dorica! Una volta trovato ci facciamo un post.
No?
ah ah ah penta, a colonna dorica…mmm, direi che per la sottoscritta il male maior nn e la pancetta, quanto piuttosto la nanezza. Ma si fa quel che si puo con quello che si ha. O no? 😉
@Mammaatorino: la mia mamma è alta 1,50 e calza 34, ma è sempre impeccabile! Quindi sepoffà quel che si può con quel che si ha! 🙂
Perché non dire chi la veste?
Non sarebbe una marchetta ,non ci guadagneresti nulla,ma piuttosto un atto di generosità verso chi…non disdegna la tavola!
Aspetto fiduciosa.
Da una googlata veloce è emerso che la stilista di Geppi è la toscana Chiara Boni
Io ho lo stesso problemotto ed anch’io non posso permettermi le firme ma ho trovato la soluZione e si chiama Bon Prix, vende x corrispondenza, ottimo tessuto e taglio, basso costo, tutto lavabile in lavatrice, e torna sempre tutto a pennello! Abiti giovanili fino alla 64! A me ha letteralmente cambiato la vita, e non sono la loro pr! 😉
Oh anch’io ho trovato cose carine da Bon Prix!