Dopo anni di attesa, continui rinvii e una pandemia che ha messo a nudo le criticità del nostro Paese, finalmente il 9 novembre 2020 è partita la fase 1 del bonus PC e Internet, approvato dal COBUL (Comitato Banda Ultralarga) il 5 maggio 2020.
L’obiettivo principale è di incrementare la diffusione della banda ultra larga nel nostro Paese e colmare la distanza con gli altri paesi europei. Le fasi previste sono due:
- Fase 1: riguarda le famiglie con reddito ISEE inferiore ai 20.000 euro;
- Fase 2: riguarda le famiglie con reddito ISEE tra 20.000 e 50.000 euro e le imprese, che si intende attivare entro dicembre 2020.
Grazie a questa prima fase molte famiglie italiane potranno accedere ai servizi di connessione veloce e ottenere un PC o un tablet utilizzando il bonus previsto. Vediamo quindi a chi è rivolta, in cosa consiste e come fare per ottenere questa agevolazione.
Bonus PC e Internet: limitazioni territoriali
I fondi stanziati per i voucher in questa prima fase ammontano a 204 milioni euro, ripartiti a livello regionale, fino ad esaurimento delle risorse e comunque entro un anno dall’avvio dell’intervento. Questo perché colmare il divario esistente tra le differenti regioni è uno degli ulteriori obiettivi che si intende raggiungere.
Detto ciò, si è previsto che le regioni potessero chiedere di limitare l’accesso all’agevolazione solo ad alcuni loro comuni. Infatti, le regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria e Toscana, hanno chiesto ed ottenuto che la misura fosse applicabile solo ai residenti di alcuni comuni, ovviamente solo per le utenze relative ad abitazioni o immobili ubicati negli stessi. Gli elenchi dei comuni ammessi per ciascuna regione sono disponibili sui relativi siti regionali e sul sito di Infratel (clicca sull’AllegatoF).
Quali sono le famiglie interessate dalla fase 1?
Questa prima fase riguarda, come detto, le famiglie con redditi più bassi. Per accedere al bonus infatti le famiglie dovranno avere questi requisiti:
- ISEE inferiore ai 20.000 euro;
- nessun contratto già sottoscritto per servizi di connettività, oppure, contratto per servizi di connettività inferiori ai 30 Mbit/s.
Se rientrate in questa categoria allora potete richiedere ed ottenere un voucher di complessivi 500 euro che devono essere utilizzati per:
- sottoscrivere un contratto per servizi di connessione veloce, cioè che preveda una velocità superiore ai 30 Mbit/s, per almeno 12 mesi. Lo sconto per la connessione va da un minimo di 200 euro ad un massimo di 400 euro;
- acquistare un PC o un tablet presso lo stesso fornitore del servizio di connettività. Lo sconto sul prezzo d’acquisto va da un minimo di 100 euro ad un massimo di 300 euro.
È bene sottolineare le limitazioni previste:
- non è possibile utilizzare il voucher per acquistare il PC o il tablet senza aver anche attivato il servizio di connettività;
- non è possibile chiedere il rimborso della spesa relativa all’acquisto di un dispositivo presso un qualsiasi punto vendita. Questo perché sarà l’operatore scelto ad indicare le modalità di acquisto del PC o del tablet previsto nell’offerta sottoscritta dal cliente.
Bonus PC e Internet: come richiedere il voucher
Per ottenere il bonus, il consumatore non deve richiedere il voucher ad Infratel Italia s.p.a. ma la richiesta va inoltrata direttamente all’operatore di telecomunicazioni. È quest’ultimo che, avendo già provveduto ad accreditarsi presso Infratel Italia s.p.a., dovrà gestire la domanda.
Quindi per prima cosa bisogna individuare l’operatore che fornisce il miglior servizio in termini di connettività nella nostra zona. Infatti, qualora il nostro territorio sia raggiunto da più segnali di diversi operatori, il consumatore è tenuto a scegliere l’operatore che fornisce il servizio migliore in termini di connettività. Sui siti di Infratel Italia e Bandaultralarga Italia si può trovare l’elenco completo degli operatori già accreditati ed è possibile effettuare un test per individuare l’operatore con le prestazioni migliori. Ogni operatore inoltre, ha predisposto una pagina dedicata all’offerta nel proprio sito Internet.
A questo punto il consumatore dovrà inoltrare la domanda di attivazione all’operatore scelto, tramite il canale previsto dallo stesso, ovvero:
- online, sul sito dell’operatore di tlc;
- telefonicamente, utilizzando i numeri dedicati.
Alla domanda di attivazione devono essere allegati:
- modulo di autocertificazione (scaricabile on line) che certifichi il possesso del requisito ISEE inferiore ai 20.000 euro e che nessun componente dello stesso nucleo, per la stessa unità abitativa, abbia già ottenuto il bonus;
- copia del documento di identità;
- codice fiscale.
Per ottenere il voucher il consumatore deve sottoscrivere un contratto che includa:
- abbonamento e servizio di attivazione alla connessione a banda ultra larga, ovvero connessione con almeno 30 Megabit in download e 15 Megabit in upload, di durata almeno annuale;
- fornitura del modem;
- fornitura di tablet o PC che abbia specifiche tecniche minime (stabilite dallo Schema di Convenzione tra Operatori e Infratel Italia s.p.a.).
Una volta effettuata la richiesta e accertata la disponibilità dei fondi, l’operatore prenota il voucher. A questo punto, entro 90 giorni, la procedura si conclude con l’attivazione del servizio e la consegna del dispositivo che, è bene sottolinearlo, diventa di proprietà del consumatore solo dopo un anno dalla sottoscrizione del contratto.
Bonus PC e Internet: fase 2
La seconda fase dell’iniziativa, che si spera possa partire già a dicembre 2020, riguarderà:
- le famiglie con un reddito ISEE compreso tra 20.000 euro e 50.000 euro, che potranno beneficiare di un incentivo fino a 200 euro destinato a coprire solo il costo della connessione internet. Nessun incentivo invece per l’acquisto dei dispositivi . Anche in questo caso la connessione dovrà essere a banda ultra larga con una velocità minima di 30 Mbit/s e la procedura sarà identica a quella già prevista per le famiglie meno abbienti.
- le imprese che potranno beneficiare di un bonus di
- 300 euro per l’attivazione di connessioni con velocità compresa tra 30 e 300 Mbit/s;
- 500 euro per chi attiverà una connessione tra 300 Mbit/s e 1 Gigabit;
- fino a 2.000 euro per l’attivazione di connessioni superiori a 1 Gigabit.
Ovviamente per ogni dettaglio bisognerà attendere la partenza della seconda fase.
Banda ultra larga nelle scuole
Un cenno merita anche la nuova iniziativa del MiSE che coinvolge le scuole. Infatti il 21 ottobre 2020 è stato pubblicato il bando di gara per la fornitura di servizi di connettività internet a banda ultra larga presso le sedi scolastiche presenti sul territorio italiano. È un’iniziativa imprescindibile, che si è resa ancor più necessaria in questo ultimo anno, segnato da una pandemia che ha reso evidente la carenza nelle scuole di connessioni efficienti a sostenere la DAD, ma che servirà di certo anche in futuro ad avvicinare il mondo della scuola alle nuove metodologie didattiche informatizzate.
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